XI Workshop: Prove di futuro. Progresso scientifico e progresso umano a 50 anni dalla discesa dell'uomo sulla luna

Il 18 e 19 maggio 2019 si è svolto l'XI Workshop della Scuola SISRI dal titolo "Prove di futuro: progresso scientifico e progresso umano a 50 anni dalla discesa dell'uomo sulla luna", dedicato ad un anniversario che ha coinvolto, e in qualche modo condizionato a lungo, l'immaginario comune sul progresso tecnologico, scientifico e umano: i 50 anni trascorsi dallo sbarco sulla luna.

Per anni, infatti, l'idea di futuro è stata associata da molti ai progressi dell'astronautica nella conquista dello spazio e alle nuove applicazioni tecnologiche che avrebbero dovuto rendere inarrestabile questo cammino. Durante l'evento i convegnisti hanno pertanto riflettuto sul progresso, su quanto abbia significato in passato, senza perdere di vista la situazione presente e gli scenari futuri. Infatti, a 50 anni dall'"allunaggio" vi sono ancora progetti ma persistono anche varie incertezze. In questo contesto, facendo seguito al Workshop 2018, dedicato alla dimensione storica della cultura e della scienza, il Workshop 2019 ha discusso sul significato e la portata del progresso.

La due giorni di lavori si è svolta a Roma, come di consueto, presso il Centro Convegni Bonus Pastor (Via Aurelia, 208), alla presenza di circa 50 giovani tra studiosi e ricercatori. Anche quest'anno il programma ha previsto il susseguirsi delle comunicazioni presentate dai partecipanti che hanno risposto alla Call for Paper fatta dalla Scuola nei mesi precedenti l'evento.

La giornata di sabato 18 si è aperta con la conferenza del prof. Giancarlo Genta, Ordinario di Progettazione meccanica e Costruzione di macchine al Politecnico di Torino intitolata: Il ruolo dello spazio nel progresso umano fra immaginario e realtà. Il relatore ha ripercorso le tappe fondamentali nella storia del progresso tecnologico che hanno condotto all'esplorazione spaziale e alle missioni sulla luna. Durante l'intervento sono state presentate le idee portanti dell'ultimo volume dell'autore, intitolato Oltre l'orizzonte. Dalle caverne allo spazio come la tecnologia ci ha reso umani.

Nel pomeriggio di sabato 18 il Workshop ha visto il suo momento di maggiore attrazione aperto al pubblico, con l'intervento dell'ing. Franco Malerba, primo astronauta italiano ad andare nello spazio, protagonista della missione Shuttle-Atlantis, nel 1992. Con la sua relazione dal titolo "Vivere e lavorare nello spazio", l'ing. Malerba ha presentato la propria esperienza personale, umana e professionale, emozionando e coinvolgendo l'uditorio. Presente la consorte sig.ra Marie Aude che ha contribuito con ricordi e testimonianze personali a far rivivere i principali momenti legati a questa impresa spaziale.

Franco Malerba ha quindi dialogato con Giancarlo Genta e con Giorgio Pacifici, giornalista scientifico della RAI. La Tavola rotonda ha avuto come titolo: L'uomo e lo spazio: un bilancio fra passato e futuro a 50 anni dalla discesa sulla luna. Il dibattito è stato infine esteso

anche al pubblico. Presenti alle giornate alcuni esperti di rilievo fra cui il dott. Giuseppe Reibaldi, responsabile dell'iniziativa MoonVillage, un progetto che mira a gettare le basi per una futura colonizzazione del nostro satellite.

Al termine del suo intervento l'ing. Malerba ha consegnato il DISF Award 2019 per il miglior elaborato pervenuto sul tema del Workshop. Quest'anno il premio è stato vinto da Giovanni Amendola, dottore di ricerca in Matematica e Informatica presso l'Università della Calabria e licenziato in Teologia sistematica. Titolo del lavoro premiato "Il futuro della ragione umana: tra intelligenza artificiale e pensiero sensibile".

Sono state presentate una decina di comunicazioni preparate dai membri della SISRI durante il corrente anno accademico, tutte aventi per oggetto questioni interdisciplinari inerenti un bilancio del progresso scientifico fra passato e futuro, mettendone in luce le risonanze umanistiche, letterarie, filosofiche, economiche e politiche.

Fra le comunicazioni segnaliamo le seguenti: Il passo della libertà. La comunicazione U.S. della corsa allo Spazio tra giornalismo, fotografia e letteratura, Maria Covino (PhD in Scienze del testo, Università degli Studi di Roma Sapienza. Master in cinema e televisione, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa); Per una teologia dell’astronautica. Affrontare l’ambiguità tecnica, crescere come uomini, diventare figli di Dio, Diego Santimone (Dottore in Ingegneria aerospaziale); Rischi di un progresso selvaggio: inquinamento da polveri sottili, Jessica Castagna (Assegnista di ricerca – Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale IMAA-CNR); L'homo astronauticus tra progresso scientifico ed umano, Antonio Pallotti (Assegnista di ricerca Università di Roma San Raffaele; Dottore in Ingegneria Elettronica, Università degli studi di Roma Tor Vergata); Traiettorie di divulgazione scientifica a partire dallo sbarco dell’uomo sulla luna, Eleonora Vitagliano (PhD in Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse, Università degli Studi di Napoli Federico II); Costruire il futuro. Letteratura fantascientifica e scienze dure: una possibile alleanza, Emanuele Curcio (Laurea Magistrale in Filosofia, Università degli studi di Roma Tor Vergata).

[La gallery del workshop]

Il programma del workshop

La Locandina


Abstract della conferenza del prof. Genta

La presentazione del prof. Genta

L'elaborato vincitore del Disf Award 2019, Il futuro della ragione umana: tra intelligenza artificiale e pensiero sensibile di Giovanni Amendola


La raccolta degli abstracts delle comunicazioni

Alcuni dei contributi presentati durante il Workshop:

Giovanni Amendola, Il futuro della ragione umana

Diego Santimone, Per una teologia dell’astronautica. Affrontare l’ambiguità tecnica, crescere come uomini, diventare figli di Dio

Emanuele Curcio, Costruire il futuro. Letteratura fantascientifica e scienze dure: una possibile alleanza

Jessica Castagna, Rischi di un progresso selvaggio: inquinamento da polveri sottili